Ho appena finito di imbottigliare un litro di limoncello e come ogni volta sono dovuto andare in giro a recuperare le dosi/quantità/rapporti/ecc. perchè me li dimentico. Risolvo scrivendo queste quattro parole sgrammaticate en-passant così da avere uno schemino veloce per il futuro.
Ovviamente la ricetta è basata sul video YouTube (oh, l’ho mai detto che ho visto una volta un video su YouTube che…) del mitico Dario Bressanini in cui spiega per filo e per segno come fare un limoncello su basi scientifiche senza dare retta a nonna Pina, zia Lella e il cugino Aldo (incidentalmente è lo stesso trio che ogni volta rovina i piani segreti del Nuovo Ordine Mondiale, i supereroi di cui non abbiamo bisogno ma che ci meritiamo).
Ah già il video, il video lo trovate a questo linkone YouTubbone.
Bando agli esoterismi e buttiamo giù i building blocks di questo masterpiece (si, ho studiato):
Scorza di limone vs. Alcool
Tutto molto facile: 100g di alcool alimentare per ogni 40g di scorza di limone.
Resting time
- Minimo: 24 ore.
- Massimo: 72 ore.
E la Sciura Lella muta.
Mia preferenza: 24 ore, perchè poi diventa più amarognolo.
Sugar Free? NO
Il peso dello zucchero corrisponde a metà del peso dell’alcool utilizzato.
L’acqua che fa ruggine
La mia personale preferenza è la seguente:
Il peso dell’acqua è 1.2 volte il peso dell’alcool utilizzato.
Che poi è lo stesso rapporto che usa il Bressa nel video, sono pigro.
Resting time - 2
Bevibile da subito ma da il meglio di se dopo una settimana di rest in frigo. Come il Barolo.
Bonne nuit and au revoir a tutti miei readers!